Alla Luce degli avvenimento odierni, che hanno coinvolto per l’ennesimo volta gli uffici di Roma Capitale, precisamente i tecnici in servizio al IX dipartimento (programmazione e attuazione urbanistica), preposti al rilascio delle concessioni edilizie, abbiamo inviato al Prefetto di Roma, alla Procura di Roma e all’Autorità Nazionale Anticorruzione una relazione ben dettagliata sui Piani di Zona (o qui)
Abbiamo presentato diverse interrogazioni sui Piani di Zona: al Ministro delle Infrastrutture, alla Regione Lazio nella persona del Presidente Zingaretti e degli Assessori competenti ed infine anche al Sindaco di Roma Capitale Marino e agli Assessori competenti, sollevando diverse criticità sul loro corretto operato. Ad oggi non è ancora stata data risposta da nessuno di questi signori.
Ma una risposta è arrivata forte e chiara da parte della Procura di Roma a tutti gli interrogativi che abbiamo posto e che qualcuno sperava che fossero caduti nel dimenticatoio.
In questi giorni abbiamo ricevuto ulteriore documentazione e analizzandola abbiamo riscontrato ulteriori incongruenze con le normative che regolano questo tipo di edilizia, dal non rispetto delle convenzioni stipulate tra il costruttore e il comune di Roma e tra i costruttori e gli inquilini la cui competenza Comunale è esercitata proprio al XI dipartimento di Roma Capitale.
La domanda a questo punto è: CHI aveva convenienza che il Comune non vigilasse e PERCHE’?
CHI aveva convenienza che il Comune NON RISCUOTESSE SOLDI DOVUTI ALLA CITTADINANZA (dovuti perché previsti dalla Convenzione) e PERCHE’?
M5S interroga e la Procura Risponde
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